martedì 3 gennaio 2012

Presto mi porterò via. Il dolore sarà localizzato ma io userò l'anestesia generale. Sarà come fare un sogno, uno dei tanti. Al risveglio ci sarà ancora dolore ma ormai sarò lontana e incapace di sognare ancora.

E' qui che voglio stare adesso, con te. Tu sei il mio rifugio, sei il mio dentro, tu sei me. Voglio fare un viaggio, dentro, scendere, scendere ancora arrivare a toccare il fondo. Non mi interessa sapere se ci sarà ritono, non ho paura, voglio solo vedermi, sentirmi. Sinceramente non so nemmeno se voglio tornare, se ne ho più voglia, forse vorrei che tu mi sequestrassi e non mi lasciassi più. Tu eri me un tempo adesso non mi appartieni più ma in te trovo rifugio, tu mi coccoli e mi capisci, in fondo eri stata me un tempo ed io te. Non voglio uscirne viva, se così fosse questo viaggio non avrebbe senso e vorrebbe anche dire che avrei trovato solo il vuoto per poi schiantarmi in fondo al suolo. In questa caduta libera vorrei trovare spigoli, vorrei sbattere forte,vorrei lividi, tanto che all'arrivo il colpo sarebbe niente, sarebbe solo un graffio. Non aver paura per me, lasciami andare, non so ancora se alla fine vorrò ancora rifarlo e rifarlo ancora, oppure avrò talmente paura che nemmeno riuscirò a raccontarlo, ma forse nemmeno te lo dirò cosa ho visto, cosa ho sentito. In questo viaggio, voglio me, quella che sono, quella che sono stata e forse quella che sarò. Tu aspettami sul ciglio, guardami cadere se vuoi, non chiamarmi, non urlare quando sentirai lo schianto, sii solo pronto a tendermi la mano qualora decidessi di tornare fuori.

lunedì 2 gennaio 2012

Fumi che annebbiano gli occhi e morbidi rivoli di acqua che come gocce segnano vetri...così i miei pensieri che non hanno occhi ma sentono pelle calda, ascoltano lievi sussurri ed eccitanti odori, e tu come acqua mi bagni in una dolce danza.


Gioco con le dita tra i tuoi capelli, ti dico che sei bellissimo mentre ti avvicini e mi sussurri i sogni della notte prima per poi disegnarli sulla pelle. Allora ancora con i tuoi capelli tra le mani ti alzo il volto e ti chiedo "Cosa sei?" Con la bocca sul petto come ad afferrarmi il cuore scrivi l'unica risposta che conosco:" Sono tuo!"


E certe notti non riesco a dormire: ho fame! Ho fame di quel dolce che ti appartiene, e allora ti cerco nei disegni fatti con la mente. Ti avvicini, mi baci e mi lasci sulle labbra polvere di zucchero. Morsi di labbra che mischiano sangue e zucchero, desideri e voglie, candide fantasie macchiate di erotico rosso


Ti afferro violento nei miei respiri, regalandoti sogni che ancora dovrai sognare. Tra luci di candele smorzate scrivo i nostri nomi mescolando il giorno alla notte. E mentre mi spogli soffi sull'anima la tua voglia, mentre mi sogni, mentre ci sogni, mentre riapri gli occhi e ti accorgi che è già mattina tra le tue mani e... nelle mie.


Non chiedermi di aspettare perchè non so farlo. L'amore non aspetta tempo. Allora mastico lancette e ingoio ore, minuti e secondi perchè io possa vivere del tuo amore uccidendo il tempo.