martedì 17 gennaio 2012
Aveva la pelle color della luna, bianchissima. Nessun vezzo, i capelli sempre raccolti nerissimi. L'avevo vista un giorno affacciarsi alla finestra, i capelli sulle spalle, indossava un kimono di seta, rossa. La osservai. Dopo aver aperto la finestra, con garbo si sedette su di una sedia vicino allo specchio. Scese il kimono a scoprire le spalle, come a farsi accarezzare la pelle dai capelli e poi prese in mano un pennellino. Da quel momento iniziò la sua opera d'arte. Iniziò a dipingersi le labbra. Meravigliosi gesti,sembrava stesse facendo un quadro. Disegnò prima i contorni e poi iniziò a riempirne il tratto deciso. Sembrava lo stesse facendo senza vedere,sembrava appartenere ad un altro mondo. Lei abitava alla fine del tempo. Appena ebbe finito, le si avvicinò alle spalle un uomo che le scoprì del tutto le spalle e le baciò partendo dal collo. Era bellissima, vestita solo della sua opera d'arte. Non era per tutti non poteva esserlo una cretura così preziosa. Lei era sogno, capace di diventare realtà solo tra le mani di chi l'avesse amata.
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