venerdì 20 aprile 2012
L'aveva tra le mani. L'aveva tra le mani, il sogno. Quel sogno che lo copriva il giorno e la notte ne svestiva l'anima. Nè un bacio, nè un abbraccio. Niente. Tutto ciò che era importante lo aveva lì, tra le sue mani. ... Che altro serviva, che altro importava? Niente. Il segreto stava tutto lì, dita che riempivano gli spazi di altre dita. Erano state fatte apposta. Nessuno le avrebbe riempite così perfettamente come loro. Loro che erano due corpi che si sarebbero dovuti incontrare in altro tempo, due anime che invece si appartenevano da sempre.
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