venerdì 16 dicembre 2011

Ho la sensazione di aver finito i sogni. Non so più farmi sognare, credo. La bambina che è in me è senza sogni, senza fantasia; è solo donna, una donna che porta a spasso una bambina triste alla quale tenta in vano di rubare un sorriso e regalare un piccolo sogno. Un palloncino colorato che spesso le sfugge di mano che si perde nel cielo per poi scoppiare.


Mi aggrappo a cose senza senso. Immagini, illusioni, sogni.Io protagonista e spettatrice che quando mi guardo mi piaccio anche ma poi il ritorno è triste e buio e ti rendi conto che il tempo delle favole è finito e la bambina ormai è una donna che ha speso l'ultimo biglietto per il sogno più bello.


Com'è cominciata io non saprei la storia infinita con te...

Tengo il tuo cuore tra le mani come dono prezioso e mistero ancora non svelato. Lo ascolto e vorrei calmarne il ritmo. Abbandonati tra le mie mani cuore bello perchè tu non abbia più di che soffrire.


Troppo distante per capire, troppo distante per sentire. Ci sono bisogni irrinunciabili e momenti in cui non ne puoi fare a meno. Ci sono momenti in cui un pensiero non fa la vicinanza nè la presenza, ci sono momenti in cui è solo distanza!


C'è una tristezza che non si colma con un sorriso, ci sono lacrime che non si possono asciugare. Questa tristezza interiore che spesso tengo chiusa con le risate, ma ci sono giorni che non bastano e non bastano più. Allora tutto lascia posto a questa sensazione che non si può descrivere e non si spiega...Ah dannata me!


Voglio il silenzio. Voglio solo il rumore della penna che scivola su questo foglio bianco. Sono le mie parole che fanno sempre poco rumore ma che vorrei arrivassero lontane. Ma si può descrivere un bacio, una carezza, un sorriso o una lacrima? Come si a scrivere il vuoto, il niente, qualcosa che non c'è? Magari una riga bianca, uno spazio enorme o un foglio bianco. So solo che quando scrivo non passa niente dalla penna e le lacrime sono sul viso e i sorrisi sulle labbra e tra la braccia niente...eccolo il niente! Ma manca tanto ancora, perchè io vivo dentro e dentro è l'inferno, il caos e dentro non c'è pace mai! Destinata a vivere di tutto e di niente? Forse, Destinata a provare emozioni fin sulla pelle negli occhi e dentro il cuore? Anche. E intanto la penna scorre, scorre e scorre...e la mia anima vaga cercando di trovar la pace.


Vorrei che la notte mi lasciasse di te di più. Non un semplice saluto, una voce. Vorrei che la mattina avessi ancora il sapore dei tuo baci sulla bocca e l'odore della pelle addosso. Vorrei avere la sensazione di avere i tuoi capelli tra le mani e il calore del tuo volto chiuso in una carezza. Vorrei che la notte mi lasciasse la sensazione meravigliosa di averti amato.